Poesie

Ossimoro di Morte

Lamento il mio tempo

Lo rendo pesante

Lo rende pesante

Non certo sorrisi

Non certo agonie

Un lembo di terra

Un limbo glorioso 

          

E forse soffro

O forse rammento 

Di essere viva

Calore che brucia 

Infiamma le terre

Eppure si ferma

Non spinge

Terrore

Tenta e ritenta

Poi cede

Si stanca e si accascia 

         

E desidero la morte

sorda e indolore

E dunque banale

Allora ormai vivo

Ormai che ci sono

Rimango nel vuoto

Che a conoscere il buio

Di tempo ne ho

         

Eppure la morte

Saprebbe metter fine

Ma al fine non c’è rimedio

Non c’è scampo

Non c’è nulla

Ma io infondo sono nulla e

Quindi cosa cambia?

           

La vita è solo vita

Un luogo dove essere felici 

Non serve vivere a lungo

Non serve vivere in santità 

In perfezione o finta tale

Serve vivere

E per vivere bisogna abbandonarsi

Abbandonare la vita

In futilità e debolezze

Attendere la perfezione

Che non è di questo mondo

E lasciarsi vivere

In imperfezione e carenza

In eccesso ed abbondanza

In pace senza guerra

      

Solo il torpore merita guerra

Merita fiamme fuoco incendio

Esplosioni distruzione terrore

Merita ghiaccio neve gelo

Merita orrore sdegno vergogna

Ciò che è tiepido dissacra un valore

Ciò che non brucia non crea

Ciò che non gela non distrugge

Esiste e basta

Nella sua inutilità 

Nella sua disperazione

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